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Villa Pallavicino Gardino

Villa Pallavicino Gardino, posizionata nei pressi dell’attuale rotatoria di via di Francia, è caratterizzata da una forma compatta e cubica, delle linee omogenee e pulite. L’impostazione architettonica sui dettami dell’Alessi è testimoniata dall’assialità degli ingressi e dalla presenza di uno scalone principale interno, in ardesia originale. In origine doveva avere senza dubbio delle decorazioni in facciata, oggi non visibili. Per secoli la villa è stata una di quelle più vicine al mare, ma oggi questo è distante centinaia di metri e la vista non riesce neanche a raggiungerlo. La villa, nonostante il degrado che oggi la caratterizza, mantiene ancora la sua monumentalità e quotidianamente risalta tra i luccicanti grattacieli che la circondano, creando un godibile e raffinato contrasto tra l’antico assoluto e l’ultramoderno spinto.

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1550
Sono ignoti sia l’architetto che la data precisa di costruzione, ma possiamo indicativamente circoscriverla alla seconda metà del Cinquecento. La famiglia Pallavicini fece costruire proprio in quei decenni molte delle ville più belle del borgo.
1700
Le carte settecentesche segnalano anche per questa villa la presenza di una torre sul lato est, infatti un edificio così tanto esposto al mare necessitava senza dubbio di un sistema difensivo
1852
Prima del 1850 la ferrovia tagliò una buona parte del suo giardino, e nel 1852, con la costruzione della “nuova strada reale da Genova a Torino”, poi divenuta via Vittorio Emanuele II, venne cancellato del tutto.
1929
Con la cancellazione della collina di San Benigno lo scenario della villa cambiò totalmente, soprattutto a causa della costruzione sui lati di molteplici edifici industriali e civili, che hanno annichilito l’antica peculiarità paesaggistica dell’edificio.
1963
Divenne edificio vincolato dalla Soprintendenza per i beni architettonici della Liguria,
1996
Venne restaurata, ma purtroppo questo non impedì l’abbandono che ancora oggi la caratterizza.
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